Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2724 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:2724SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, accertata la definitività del titolo esecutivo e il mancato adempimento da parte dell'amministrazione debitrice, ordina a quest'ultima di eseguire il giudicato entro un termine perentorio, con espressa previsione della nomina di un commissario ad acta in caso di ulteriore inerzia, al fine di assicurare l'effettiva realizzazione del diritto del creditore. Tale pronuncia si fonda sul principio per cui il rispetto del giudicato costituisce un corollario imprescindibile del diritto di azione e del diritto di difesa, sanciti agli articoli 24 e 113 della Costituzione, nonché un dovere inderogabile per la pubblica amministrazione, in ossequio ai principi di legalità, buon andamento ed imparzialità di cui all'articolo 97 della Costituzione. L'inottemperanza della pubblica amministrazione al giudicato, oltre a determinare la responsabilità erariale, integra una violazione dei diritti fondamentali del cittadino, che può essere rimossa attraverso l'intervento sostitutivo del giudice, il quale è tenuto a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale. La nomina del commissario ad acta, quale misura coercitiva indiretta, rappresenta uno strumento necessario per assicurare l'esecuzione del giudicato, in assenza di una diretta possibilità di intervento sull'attività amministrativa. Il giudice, nel liquidare le spese di giudizio, tiene conto della natura seriale della controversia e del non elevato livello di complessità della stessa, in relazione ai numerosi precedenti analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/10/2022

N. 02724/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00775/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 775 del 2022, proposto da
Giuseppina D'Elia, rappresentata e difesa dall'avvocato Giovanni D'Ambrosio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale di Salerno, domiciliataria
ex lege
in Salerno, c.so Vittorio Emanuele, 58;

per l'ottemperanza

al giudicato formatosi sul decreto n. 715/19 RG Corte d’Appello di Salerno;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costi…

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