Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49506 del 9 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:49506PEN

Massima

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La condanna penale precedente, anche se estinta, deve essere comunque dichiarata nell'autocertificazione, in quanto l'obbligo di attestazione concerne il fatto storico dell'avvenuto accertamento del reato e della relativa condanna, a prescindere dalla permanenza degli effetti penali. L'incertezza interpretativa sulla rilevanza della condanna penale estinta non esclude la sussistenza del dolo del reato di falsa attestazione, in quanto la valutazione dell'elemento soggettivo rientra nella sfera di apprezzamento del giudice di merito, insindacabile in sede di legittimità salvo vizi logici. La concessione della sospensione condizionale della pena, inoltre, costituisce un provvedimento discrezionale del giudice, non disponibile dalla parte, sicché l'imputato non può vantare un interesse giuridicamente rilevante alla sua revoca o conversione. In definitiva, il dovere di dichiarare nell'autocertificazione le precedenti condanne penali, anche se estinte, sussiste a prescindere dalla permanenza degli effetti penali, e l'incertezza interpretativa sulla rilevanza di tale dichiarazione non esclude la configurabilità del dolo del reato di falsa attestazione, essendo la valutazione dell'elemento soggettivo rimessa al giudice di merito; inoltre, la concessione della sospensione condizionale della pena è un provvedimento discrezionale del giudice, non disponibile dalla parte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo - Presidente

Dott. BRUNO Paolo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO P. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 221/2011 CORTE APPELLO di TRENTO, del 06/06/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/10/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO GIOVANNI DEMARCHI ALBENGO;

Il Procuratore generale della Corte di cassazione, dr. ((omissis)), ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) propone ricorso per cassazione contro la sentenza de…

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