Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 68 del 2023

ECLI:IT:TARLT:2023:68SENT

Massima

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La revoca delle misure di accoglienza nei confronti di uno straniero richiedente asilo può essere legittimamente disposta dalla Prefettura qualora il suo comportamento, anche se non preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, metta concretamente a repentaglio l'ordinato funzionamento e la regolare convivenza all'interno delle strutture di accoglienza, integrando una fonte di pericolo per il loro regolare svolgimento. Ciò in quanto la ratio della normativa di cui al d.lgs. n. 142 del 2015 è garantire il buon andamento di tali strutture, sicché la revoca può essere adottata ogniqualvolta i comportamenti dello straniero, anche se non preceduti dalla comunicazione di avvio del procedimento, siano tali da compromettere tale esigenza, senza che sia necessario il rispetto delle ordinarie garanzie partecipative qualora ricorrano ragioni di urgenza derivanti dalla gravità e pericolosità della condotta posta in essere, come nel caso di specie in cui il ricorrente, in stato di ebbrezza alcolica, ha inveito contro gli operatori del centro, nel quadro di più ampi disordini e tumulti che hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine, rendendo evidente il pericolo di reiterazione di tali comportamenti. In tali ipotesi, la revoca delle misure di accoglienza risulta proporzionata e adeguata, in quanto necessaria a tutelare l'ordinato funzionamento delle strutture e la regolare convivenza al loro interno, prevalendo su eventuali esigenze partecipative dello straniero, in ragione della gravità e pericolosità della sua condotta.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/02/2023

N. 00068/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00156/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 156 del 2019, proposto da E.O., rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Latina, via dei Cappuccini 40;

contro

Prefettura di Latina, in persona del Prefetto
p.t.
, rappresentata e difesa per legge dall’Avvocatura generale dello Stato e domiciliata in Roma, via dei Portoghesi 12;

per l’annullamento – previa sospensiva

del decreto prot. n. -OMISSIS- del XX gennaio 2019, notificato il 6 febbraio 2019, con il quale la Prefettura di Latina ha disposto la revoca delle misure di accoglienza nei confronti del ricorrente, …

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