Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23418 del 15 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:23418PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso avverso l'ordinanza della Corte di appello che aveva dichiarato inammissibile l'appello dell'imputato, afferma il principio secondo cui l'appello, al pari del ricorso per cassazione, è inammissibile per difetto di specificità dei motivi quando non risultano esplicitamente enunciati e argomentati i rilievi critici rispetto alle ragioni di fatto e di diritto poste a fondamento della decisione impugnata. Tale onere di specificità, a carico dell'impugnante, è direttamente proporzionale alla specificità con cui le predette ragioni sono state esposte nel provvedimento impugnato. Pertanto, l'appello che si limiti a censurare in modo apodittico e generico la sentenza di primo grado, senza misurarsi con tutti gli argomenti puntualmente disattesi dal giudice di primo grado e fondati sulle prove acquisite, è dichiarato inammissibile per manifesta infondatezza. Il giudice di legittimità, nel dichiarare l'inammissibilità del ricorso, condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO G. - Presidente

Dott. CALVANESE E. - Consigliere

Dott. DI NICOLA TRAVAGLINI - rel. Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO F. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/01/2022 della Corte di appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dalla ((omissis));
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona della Sostituta Procuratrice generale Dott. PIRRELLI ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza sopra indicata la Corte di appello di Bologna ha d…

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