Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43605 del 2 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:43605PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso si configura quando l'agente, consapevole della caratura criminale dell'organizzazione di appartenenza, si avvale del vincolo associativo e della conseguente condizione di assoggettamento e omertà per costringere la vittima, mediante minaccia implicita o esplicita, a consegnare ingiustamente denaro o altri beni. Ciò anche qualora la richiesta di denaro sia operata in modo insistente e periodico, senza accompagnarla con esplicite minacce, ma sfruttando la notorietà criminale dell'agente e del sodalizio di cui fa parte. La successiva restituzione del bene estorto non integra la causa di non punibilità della desistenza, se avvenuta nella consapevolezza di essere sottoposti a controlli da parte delle forze dell'ordine. Integra altresì il reato di partecipazione ad associazione mafiosa il contributo prestato dall'indagato, anche attraverso condotte di favoreggiamento della latitanza di esponenti di vertice del sodalizio e di coinvolgimento in attività estorsive, che dimostrano la sua stabile e organica compenetrazione nel tessuto organizzativo dell'associazione, rimanendo a disposizione della stessa per il perseguimento dei comuni fini criminosi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/03/2018 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere ROSA PEZZULLO; lette/sentite le conclusioni del PG Dott. LIGNOLA FERDINANDO;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto.
udito il difensore avv. (OMISSIS);
Il difensore presente chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 12 marzo 2018 il Tribunale di Palermo, Sezione Riesame, ha confermato l'ordinanza del l…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.