Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 732 del 2015

ECLI:IT:TARLT:2015:732SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione su un'istanza presentata dal privato, in assenza di un provvedimento espresso, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, qualora l'amministrazione abbia adottato il provvedimento richiesto successivamente al deposito del ricorso stesso. In tal caso, le spese del giudizio sono poste a carico dell'amministrazione, in considerazione del fatto che il provvedimento è stato adottato a seguito dell'attivazione del contenzioso da parte del privato. La pubblica amministrazione è tenuta a concludere il procedimento avviato su istanza del privato con un provvedimento espresso, entro i termini previsti dalla legge. Il silenzio serbato sull'istanza, in assenza di un provvedimento esplicito, determina l'improcedibilità del ricorso proposto dal privato, qualora l'amministrazione abbia adottato il provvedimento richiesto successivamente al deposito del ricorso stesso. In tale ipotesi, le spese del giudizio sono poste a carico dell'amministrazione, in considerazione del fatto che il provvedimento è stato adottato a seguito dell'attivazione del contenzioso da parte del privato, il quale ha dovuto ricorrere all'autorità giudiziaria per ottenere una risposta dall'amministrazione. Il principio di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, sancito dall'art. 97 della Costituzione, impone all'amministrazione di concludere tempestivamente i procedimenti avviati su istanza di parte, evitando di mantenere un ingiustificato silenzio che costringa il privato a ricorrere all'autorità giudiziaria per ottenere una pronuncia. L'adozione del provvedimento richiesto, successivamente all'attivazione del contenzioso, comporta pertanto la condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, in ragione del fatto che il privato è stato costretto a rivolgersi al giudice amministrativo per ottenere una risposta dall'amministrazione.

Sentenza completa

N. 00470/2015
REG.RIC.

N. 00732/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00470/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 470 del 2015, proposto da: Cogedis Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Latina, Via G.B. Vico, 45;

contro

Comune di Cassino, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Latina, ((omissis)), 34;

per l'annullamento

del silenzio mantenuto sull'istanza del 7 dicembre 2011 prot. n.53724 per l'autorizzazione di recupero ambientale di area dis…

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