Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24490 del 30 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:24490PEN

Massima

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La cessione di sostanze stupefacenti, anche se realizzata in più episodi e con modalità continuative, integra un unico reato ai sensi del D.P.R. n. 309 del 1990, art. 73, che ha natura giuridica di norma a più fattispecie. Pertanto, non è configurabile il concorso formale di reati quando un unico fatto concreto integri contestualmente più azioni tipiche alternative previste dalla norma, poste in essere senza apprezzabile soluzione di continuità dallo stesso soggetto ed aventi come oggetto materiale la medesima sostanza stupefacente. Tuttavia, ai fini della determinazione della pena, il giudice può valutare la reiterazione delle condotte illecite, la quantità complessiva di sostanza stupefacente ceduta e le modalità della condotta come elementi indicativi della gravità del fatto e della capacità a delinquere dell'imputato, escludendo la concessione delle circostanze attenuanti generiche nella loro massima estensione. La confisca allargata per sproporzione, ai sensi del D.L. n. 306 del 1992, art. 12-sexies, conv. in L. n. 356 del 1992, può essere disposta quando il giudice accerti, sulla base di elementi concreti e specifici, che il patrimonio dell'imputato sia sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati o all'attività economica svolta, senza che sia necessaria la prova della provenienza illecita di ogni singolo bene confiscato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabriz - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/01/2017 della Corte di appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. D'((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo la …

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