Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2171 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:2171SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando il Comune adotta un provvedimento espresso di diniego a fronte della domanda di sanatoria presentata dai ricorrenti, in quanto tale provvedimento rende venuto meno l'interesse alla coltivazione del ricorso originario. In tali casi, il Tribunale Amministrativo Regionale dispone la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando l'Amministrazione adotta un provvedimento espresso che rende privo di utilità pratica la prosecuzione del giudizio, in quanto soddisfa o disapplica la pretesa fatta valere in giudizio. In tali ipotesi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso e compensa le spese di giudizio, tenuto conto della sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente. La massima giuridica che sintetizza il principio di diritto affermato nella sentenza è la seguente: Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando l'Amministrazione adotta un provvedimento espresso che rende privo di utilità pratica la prosecuzione del giudizio, in quanto soddisfa o disapplica la pretesa fatta valere in giudizio. In tali ipotesi, il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente.

Sentenza completa

N. 01941/2009
REG.RIC.

N. 02171/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01941/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1941 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via Zanardelli, 60;

contro

Comune di Sannicola, non costituitosi in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ingiunzione a demolire n. 133/2009;

- del provvedimento implicito di silenzio rigetto avverso l'istanza di sanatoria ex art. 36/37 DPR 380/2001 presentata dai ricorrenti al Comune di Sannicola in data 17 maggio 2010;

- del silenzio rifiuto del Comune di Sannicola formatosi su…

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