Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il rinnovo automatico di una concessione demaniale marittima, ai sensi dell'art. 10 della legge n. 88/2001, non determina l'acquisizione al patrimonio dello Stato delle opere "non amovibili" realizzate dal concessionario, in quanto il rapporto concessorio prosegue senza soluzione di continuità. In tali ipotesi, il principio dell'accessione gratuita, in forza del quale le opere non amovibili restano acquisite allo Stato alla scadenza della concessione, non trova applicazione, essendo tale principio circoscritto ai soli casi di effettiva cessazione del rapporto concessorio e non operante in caso di rinnovo automatico. Pertanto, il canone demaniale deve essere determinato senza ricomprendere il valore delle opere realizzate dal concessionario, le quali non possono essere considerate "pertinenze demaniali marittime" ai sensi dell'art. 1, comma 251, della legge n. 296/2006.