Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20427 del 18 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:20427PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di stampo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. richiede la prova della consapevolezza e volontà del singolo di far parte stabilmente del gruppo criminoso, con piena condivisione dei fini perseguiti e dei metodi utilizzati, nonché il suo fattivo inserimento nell'organizzazione, attraverso la ricostruzione di un ruolo svolto o di singole condotte che, sulla base di ragionevoli massime di esperienza, possano essere ritenute indici rivelatori dell'avvenuto inserimento nella realtà dinamica ed organizzativa del gruppo. La permanenza del vincolo associativo non viene meno per il solo fatto dello stato detentivo, dovendo in tal caso essere positivamente dimostrata la continuità del contributo, anche solo di carattere morale e psichico, del soggetto alla vita dell'associazione. Le intercettazioni ambientali, specie se caratterizzate da chiarezza espressiva e da riferimenti soggettivi univoci, possono costituire valido elemento probatorio della partecipazione, anche in relazione a soggetti detenuti, purché siano adeguatamente motivati i profili di intraneità e di stabilità del rapporto con il sodalizio criminoso. Eventuali contrasti interni al gruppo non escludono la permanenza del vincolo associativo, ove non si traduca in una concreta dissociazione. La responsabilità del mandante di un delitto commesso nell'ambito delle attività del sodalizio mafioso deve essere positivamente dimostrata, non potendosi fondare su mere deduzioni logiche, ove emergano elementi che contraddicano o rendano dubbia l'attribuzione del mandato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

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