Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12998 del 25 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:12998PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che forma e rilascia una copia di un atto pubblico, omettendone una parte essenziale, commette il reato di falso in copia previsto dall'art. 478 c.p., anche se l'atto originale conteneva comunque l'informazione omessa, in quanto la condotta integra una falsificazione di un documento pubblico che può avere rilevanza giuridica e pregiudicare diritti di terzi. La pena per tale reato è determinata nel minimo edittale, con l'applicazione delle attenuanti generiche nella massima estensione e la riduzione di un terzo per la scelta del rito abbreviato, senza necessità di rinvio per la nuova commisurazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

VO. LU., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 26/06/2008 CORTE APPELLO di GENOVA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. ZAMPETTI UMBERTO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dr. Baglione Tindari, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. NAN E. che ha chiesto l'…

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