Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La composizione del collegio giudicante deve rimanere invariata dalla precisazione delle conclusioni fino alla deliberazione della decisione, in ossequio al principio di terzietà e imparzialità del giudice. Pertanto, la sentenza è nulla qualora il collegio che ha deliberato la decisione risulti diverso da quello davanti al quale sono state precisate le conclusioni, in quanto ciò comporta la violazione del diritto di difesa delle parti e del principio di immutabilità del giudice. Il giudice che partecipa alla deliberazione della decisione deve essere lo stesso che ha assistito alla discussione e all'ultima attività processuale compiuta dalle parti, come previsto dall'art. 276 c.p.c. Tale principio è volto a garantire la corretta formazione del convincimento del giudice e l'imparzialità della decisione, essendo necessario che il medesimo collegio che ha assistito all'ultima attività processuale sia quello che delibera la sentenza.