Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15212 del 3 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:15212PEN

Massima

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Il reato di invasione di edifici di cui all'art. 633 c.p. si configura quando l'agente si introduce arbitrariamente e contra ius in un immobile altrui, senza averne il diritto di accesso, realizzando una condotta di occupazione abusiva. Tale reato ha natura permanente e perdura fino all'allontanamento del soggetto dall'edificio o alla pronuncia della sentenza di condanna. Dopo la sentenza, la protrazione dell'occupazione illecita integra una nuova ipotesi di reato, che non necessita del requisito dell'invasione ma si sostanzia nella prosecuzione dell'occupazione abusiva. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato, deve accertare l'assenza del diritto di accesso dell'agente all'immobile, indipendentemente dalla modalità violenta o meno della condotta di introduzione, essendo sufficiente il carattere arbitrario e contra ius dell'occupazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - rel. Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1819/2009 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 19/03/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/03/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CASUCCI GIULIANO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso per il rigetto dell'istanza di rinvio e l'annullamento con rinvio.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza in data 19 marz…

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