Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 4 del 2018

ECLI:IT:TARMOL:2018:4SENT

Massima

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Il potere di autotutela amministrativa può essere legittimamente esercitato dall'amministrazione per annullare un titolo edilizio formatosi per silenzio assenso, qualora emerga la violazione di norme inderogabili poste a tutela di preminenti interessi pubblici, come quelle in materia di distanze tra edifici e di tutela paesaggistica dei centri storici. In tali ipotesi, l'onere motivazionale gravante sull'amministrazione è attenuato, potendo essa fondare adeguatamente l'annullamento sul mero richiamo alle pertinenti disposizioni di legge oggetto di violazione, le quali normalmente integrano le ragioni di interesse pubblico che giustificano l'esercizio del potere di autotutela. Ciò anche in assenza di una specifica e puntuale valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati coinvolti, atteso che la tutela di valori pubblici di rango costituzionale, come l'igiene, la salubrità e il paesaggio, assume carattere preminente e prevalente rispetto agli interessi privati, in particolare quando non sia configurabile una posizione di affidamento meritevole di tutela in capo al destinatario del provvedimento annullato. Inoltre, il breve lasso di tempo intercorso tra la formazione del silenzio assenso e l'avvio del procedimento di autotutela non consente di radicare un legittimo affidamento del privato sulla stabilità del titolo edilizio, specie ove l'amministrazione si sia prontamente attivata per rimuoverne gli effetti. Infine, la dichiarazione di incostituzionalità sopravvenuta della norma regionale che consentiva la deroga ai limiti di distanza tra edifici, determina l'illegittimità sopravvenuta del titolo edilizio formatosi in applicazione di tale disciplina, legittimando l'esercizio del potere di annullamento d'ufficio da parte dell'amministrazione, anche in assenza di un giudicato sulla legittimità del provvedimento, atteso che il principio di inoppugnabilità del provvedimento non tempestivamente impugnato cede di fronte al potere di autotutela decisoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/01/2018

N. 00004/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00076/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 76 del 2017, proposto dalla G.P.E. Group S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Pierluigi Piselli, Gianni Marco Di Paolo, Daniele Bracci, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Michele Sansone in Campobasso, via Campania N. 83;

contro

Comune di Campobasso, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Leandra Fiacco e Matteo Iacovelli, con domicilio eletto presso l’Avvocatura comunale nel Palazzo di Città in Campobasso.

per l'annullamento,

previa adozione delle opportune misure cautelari,

- del …

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