Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza breve n. 1818 del 2016

ECLI:IT:TARTOS:2016:1818SENB

Massima

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La presentazione di un'istanza di sanatoria riferita a manufatti oggetto di un provvedimento sanzionatorio di demolizione determina la sopravvenuta carenza di interesse a coltivare il ricorso avverso tale provvedimento, in quanto l'interesse a ricorrere si sposta sul futuro provvedimento che deciderà sulla domanda di sanatoria. Ciò in considerazione del fatto che, qualora la domanda di sanatoria venga accolta, il provvedimento sanzionatorio perderà efficacia, mentre, qualora venga respinta, l'interesse a impugnare il provvedimento di demolizione si riattualizza. La presentazione dell'istanza di sanatoria, pertanto, comporta l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo, in quanto l'interesse del ricorrente si è spostato sul futuro provvedimento che deciderà sulla domanda di sanatoria. Tale principio è affermato dalla giurisprudenza consolidata, che ritiene che la presentazione di un'istanza di sanatoria determini la traslazione dell'interesse a ricorrere sul provvedimento che deciderà sulla domanda medesima, in considerazione del fatto che, qualora la sanatoria venga accolta, il provvedimento sanzionatorio perderà efficacia, mentre, qualora venga respinta, l'interesse a impugnare il provvedimento di demolizione si riattualizza. Pertanto, il ricorso avverso il provvedimento sanzionatorio deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), c.p.a., in quanto l'interesse del ricorrente si è spostato sul futuro provvedimento che deciderà sulla domanda di sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/12/2016

N. 01818/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01573/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1573 del 2016, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)) C.F. TCCLBT72H41E715W, domiciliati ex articolo 25 cpa presso la Segreteria T.A.R. in Firenze, via Ricasoli 40;

contro

Comune di Minucciano non costituito in giudizio;

per l'annullamento,

dell'ordinanza di demolizione e rimessa in pristino n. 004 del 19.08.2016 emessa dal Comune di Minucciano, notificata ad entrambi i ricorrenti il 29.08.2016 da parte dell'Ufficio di Polizia Locale dell'Unione dei Comuni della Garfagnana.

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