Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5613 del 10 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:5613PEN

Massima

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Il dolo, intenzionale o eventuale, caratterizza la condotta dell'agente che, consapevole della concreta idoneità dei propri atti a cagionare la morte della vittima, li pone in essere con la volontà di realizzare tale evento o quantomeno accettandone il rischio. La scriminante della legittima difesa, anche putativa, presuppone invece l'attualità del pericolo di un'offesa ingiusta, non desumibile da generici riferimenti a pregresse condizioni di vita e di convivenza dell'imputato, dovendo tale pericolo risultare da dati di fatto processualmente accertati, idonei a determinare nell'agente l'erroneo convincimento di trovarsi esposto a un'aggressione. Lo stato di necessità, infine, richiede l'esistenza di un pericolo attuale di un danno grave alla persona, non altrimenti evitabile, che non può essere integrato dalla mera prospettiva di essere ricondotti a una precedente situazione di violenze e persecuzioni. Nell'esercizio del proprio potere discrezionale di determinazione della pena, il giudice di merito deve attenersi a corretti criteri logico-giuridici, motivando adeguatamente il proprio convincimento, senza che in sede di legittimità sia consentito sindacare l'an e il quantum della sanzione irrogata, salvo che non risultino violati i suddetti criteri.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CANZIO Giovanni - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di BO. Se. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza pronunciata in data 10 luglio 2008 dalla Corte di assise di appello di Genova;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. BRICCHETTI Renato;

sentite le conclusioni del pubblico ministero, in persona del S. Procuratore Generale Dott. IACOVIELLO Francesco Mauro, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore di fiduc…

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