Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1061 del 2018

ECLI:IT:TARTOS:2018:1061SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile quando, nel corso del giudizio, l'amministrazione resistente rilascia i provvedimenti di sanatoria relativi alle opere contestate, determinando così la sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in considerazione della natura in rito della decisione. Il principio di diritto affermato mira a garantire l'economia processuale e l'efficienza dell'azione amministrativa, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di concreto interesse per la parte ricorrente a seguito dell'adozione dei provvedimenti di sanatoria richiesti. Tale soluzione consente di concentrare l'attività giurisdizionale sui soli contenziosi effettivamente rilevanti, senza sprechi di risorse pubbliche e private. La massima valorizza altresì il ruolo dell'amministrazione quale soggetto chiamato a rimuovere tempestivamente gli illeciti edilizi, attraverso il rilascio di titoli abilitativi in sanatoria, al fine di ripristinare la legittimità urbanistica ed evitare l'inutile protrarsi di controversie giudiziarie. Il giudice amministrativo, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso, tiene conto della natura in rito della decisione, compensando le spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/07/2018

N. 01061/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00339/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 339 del 2004, proposto da:
Cartiere Etruria S.r.l. ora Etruria in S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via Senese 12;

contro

Comune di Empoli, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via de' Conti 3;

per l'annullamento

dell'ordinanza dirigenziale del Comune di Empoli n. 505 del 26.11.2003, notificata in data 5.12.2003, con la quale si ordina al Sig. ((omissis)), in q…

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