La responsabilità solidale di un ente o persona giuridica per la violazione amministrativa di affissione abusiva di manifesti pubblicitari, ai sensi dell'art. 6 della L. n. 689/1981, non può essere desunta dalla mera inerenza del messaggio pubblicitario agli scopi dell'ente o dalla semplice presenza di indicazioni relative all'ente sui manifesti, in assenza di una prova più stringente della riconducibilità diretta ed esclusiva dell'attività pubblicitaria all'iniziativa dell'ente beneficiario, quale committente o autore del messaggio. La presunzione di proprietà del mezzo utilizzato per la commissione dell'illecito, ai sensi dell'art. 6, comma 1, della L. n. 689/1981, richiede indizi gravi, precisi e concordanti, che non possono essere integrati dalla sola genericità delle indicazioni relative all'ente sui manifesti, quando questi ultimi pubblicizzino uno sciopero generale proclamato da più sigle sindacali. L'onere probatorio per l'affermazione della responsabilità solidale non può essere soddisfatto dalla mera mancanza della prova liberatoria da parte dell'ente, essendo necessaria la dimostrazione di un nesso di causalità diretta tra l'attività pubblicitaria e l'iniziativa dell'ente beneficiario.