Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza breve n. 426 del 2023

ECLI:IT:TARAQ:2023:426SENB

Massima

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Il vincolo di destinazione a verde pubblico o a viabilità imposto dallo strumento urbanistico generale su aree di proprietà privata ha natura conformativa e non espropriativa, non precludendo in assoluto lo sfruttamento economico delle stesse. Pertanto, in assenza di una previsione di realizzazione di un'opera pubblica o di pubblica utilità, il Comune non ha l'obbligo di provvedere sull'istanza di riclassificazione urbanistica presentata dal privato, in quanto i vincoli conformativi non sono sottoposti a un termine finale di efficacia e non decadono per il solo decorso del tempo. L'inerzia del Comune di fronte a tale istanza non può, dunque, essere considerata illegittima.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/08/2023

N. 00426/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00328/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ai sensi degli articoli 74 e 117, comma 2, del codice del processo amministrativo;
sul ricorso numero di registro generale 328 del 2021, proposto da
Giois s.r.l., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dall’avvocato Francesco Giannace, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Roseto degli Abruzzi, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall’avvocato Luigi De Meis, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’accertamento

dell’illegittimità del silenzio serbato dal Comune di Roseto degli Abruzzi sull’istanza di ric…

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