Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 960 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:960SENT

Massima

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Il rinnovo del permesso di soggiorno può essere legittimamente negato quando, a seguito di un nuovo accertamento, emerga l'insussistenza dei presupposti originariamente ritenuti necessari per il suo rilascio, come l'assenza del requisito reddituale o la commissione di reati, anche se il precedente diniego era stato annullato in sede cautelare. In tali casi, il provvedimento di conferma del diniego di rinnovo, frutto di una nuova e diversa valutazione dei presupposti, non è ulteriormente impugnabile dal richiedente, in quanto il suo interesse originario è venuto meno per sopravvenuta carenza dei requisiti. Il giudice amministrativo, pertanto, deve dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, compensando le spese di lite in ragione della peculiarità della vicenda.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/01/2017

N. 00960/2017 REG.PROV.COLL.

N. 05583/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5583 del 2009, proposto da:
Spartak Spaho, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via Germanico, 96;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, con domicilio eletto in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del decreto di rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno emesso dalla Questura di Rieti in data 23 settembre 2009, prot. Cat. A. 12/Imm/09 e notificato in data 7 aprile 200…

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