Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1323 del 2006

ECLI:IT:TARMI:2006:1323SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione comunale oltre il termine di novanta giorni dalla presentazione della domanda di autorizzazione all'apertura di un nuovo esercizio commerciale, previsto dalla normativa transitoria di cui all'art. 25, comma 4, del d.lgs. n. 114/1998, comporta l'effetto del silenzio-assenso, con la conseguente illegittimità del successivo provvedimento di diniego adottato oltre il termine, in quanto privo della necessaria fase partecipativa e dell'esplicitazione dei motivi di interesse pubblico a sostegno dell'intervento postumo in autotutela. Tuttavia, il piano commerciale comunale può legittimamente prevedere limiti di superficie per la vendita di generi non di largo e generale consumo, senza che ciò costituisca motivo ostativo al rilascio dell'autorizzazione, in quanto tali limiti hanno valore meramente orientativo e non preclusivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA LOMBARDIA

SEZIONE 3a

in camera di consiglio con l'intervento dei magistrati:

((omissis)) - pres. est. ((omissis)) - ref. ((omissis)) - ref.ha pronunciato la seguente

SENTENZA

(sul ricorso n. 3906/98 proposto da Tw. s.r.l., con sede in Tr.Su.Na., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Gi.W.Ca., con domicilio eletto presso lo studio di questi in Mi., via S.Or. (...)

contro

Comune di Cu. in persona del Sindaco pro tempore, non costituito per l'annullamento, previa sospensione,

- unitamente a tutti gli atti comunque preordinati, consequenziali e connessi e, tra essi, ove occorra, del Piano Commerciale, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 49 del 30 luglio 1979, limitatamente alle previsioni di contingentamento generalizzato riguardanti la ta…

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