Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 1006 del 2014

ECLI:IT:TARLT:2014:1006SENT

Massima

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Il condono edilizio per interventi di nuova costruzione realizzati in aree soggette a vincolo paesaggistico è ammissibile solo se l'opera risulti conforme alla normativa urbanistico-edilizia vigente. Pertanto, il diniego di condono è legittimo qualora l'intervento per cui è stata presentata istanza di sanatoria costituisca una nuova costruzione realizzata in area vincolata sotto il profilo paesaggistico e non risulti conforme agli strumenti urbanistici. In tali casi, il condono edilizio si atteggia a una sorta di accertamento di conformità, essendo subordinato non solo al parere di compatibilità paesaggistica, ma anche alla verifica della conformità urbanistico-edilizia dell'opera. Inoltre, l'esistenza del vincolo paesaggistico sull'area di intervento può essere desunta anche da elementi indiziari, quali il nulla osta paesaggistico rilasciato per la sanatoria di un precedente intervento sullo stesso immobile, la dichiarazione di presenza di vincoli nell'istanza di condono, nonché l'indicazione dell'esistenza di un vincolo nell'atto di acquisto del suolo, in assenza di prova contraria fornita dal richiedente il condono. Infine, il mancato rispetto delle garanzie procedimentali, come l'omissione del preavviso di rigetto, non determina l'annullamento del diniego di condono qualora il contenuto del provvedimento risulti conforme a legge, in applicazione del principio di cui all'art. 21-octies della L. 241/1990.

Sentenza completa

N. 00097/2007
REG.RIC.

N. 01006/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00097/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 97 del 2007, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)), presso il cui studio in Latina, via Carducci n. 7, sono elettivamente domiciliati,

contro

il comune di Latina, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), elettivamente domiciliato in Latina, via Farini n. 4, presso l’avvocatura comunale;

per l’annullamento, previa sospensione dell’esecuzione

dell’ordinanza n. 63/06 del 23 novembre 2006, recante diniego della istanza di permesso di costruire a sanatoria del 1 dicembre 2003.

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