Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27099 del 26 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:27099PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia di cui all'art. 572 c.p. si configura quando vi sia la prova di una condotta abituale e sistematica di vessazioni e aggressioni fisiche e verbali, anche se non necessariamente gravi, nei confronti di soggetti deboli e indifesi, come i minori affidati alla custodia dell'agente, a prescindere dall'effettivo verificarsi di lesioni o turbamento psicologico. Tali comportamenti, anche se motivati da finalità educative, non possono essere ricondotti all'ipotesi attenuata dell'abuso dei mezzi di correzione di cui all'art. 571 c.p., in quanto la reiterazione e la sistematicità delle condotte aggressive, denotando un atteggiamento di sopraffazione e prevaricazione, escludono la mera occasionalità e la proporzionalità della reazione educativa. Pertanto, la sussistenza dell'elemento dell'abitualità non è esclusa dalla limitata durata temporale del rapporto tra l'agente e le vittime, né dalla mancata rilevazione di segni di aggressione o turbamento psicologico, essendo sufficiente la prova di una pluralità di episodi di maltrattamento, anche se non tutti documentati, purché caratterizzati da una certa sistematicità e ripetitività.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 04/02/2015 del Tribunale di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. CANEVELLI Paolo che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Napoli, con ordinanza del 04/02/2015, ha respinto il riesame proposto n…

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