Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13157 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:13157SENT

Massima

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Il piano regolatore generale (PRG) di una città, nell'esercizio della discrezionalità amministrativa, può legittimamente modificare le precedenti destinazioni urbanistiche di un'area, anche in senso peggiorativo per il proprietario, senza necessità di specifica motivazione, salvo il caso di "affidamento qualificato" del privato. L'aspirazione del proprietario ad una destinazione edificatoria più favorevole non costituisce di per sé un interesse qualificato all'impugnazione del PRG. Quando un'area è ricompresa in un parco naturale istituito per legge, il PRG può legittimamente rinviare alla disciplina urbanistica dettata dal piano di assetto del parco, senza che ciò integri una rinuncia alla pianificazione urbanistica comunale. In tali casi, l'eventuale espropriazione e indennizzo dei terreni spetta all'ente gestore del parco, non al Comune. Il meccanismo della compensazione edificatoria, applicato selettivamente dal Comune per alcune aree, non determina disparità di trattamento, rientrando nel potere conformativo dell'amministrazione di modificare le destinazioni urbanistiche nel rispetto dello stato dei luoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/11/2019

N. 13157/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00176/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 176 del 2004, proposto da
Ostilia S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via Gradisca, 7;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), domicilia presso l’Avvocatura Comunale in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della deliberazione n. 33/03 di adozione del nuovo PRG di Roma;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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