Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6702 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:6702SENT

Massima

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La revoca della concessione di una ricevitoria del lotto è legittima quando il concessionario abbia reiteratamente violato le norme sulla gestione amministrativo-contabile della ricevitoria, determinando il venir meno del rapporto fiduciario con l'amministrazione concedente. L'abitualità della violazione, integrante i presupposti per la revoca, si realizza quando, dopo tre trasgressioni della stessa indole commesse entro un biennio, il rivenditore ne commetta un'altra, pure della stessa indole, nei sei mesi successivi all'ultima delle violazioni precedenti. La numerosità dei ritardi nei versamenti delle somme raccolte, anche se di modesta entità, è sufficiente a far venire meno l'affidabilità del concessionario, in quanto agente contabile incaricato del maneggio di denaro pubblico, e a giustificare la revoca della concessione, a prescindere dalla valutazione delle circostanze addotte a giustificazione dei ritardi, ove queste non integrino impedimenti assoluti ed oggettivi all'adempimento. Il rispetto della scansione temporale prevista per l'effettuazione dei versamenti è, infatti, fondamentale per la funzionalità del sistema del gioco del lotto, imperniato su estrazioni periodiche ravvicinate, sulla raccolta di un montepremi costituito dal totale delle somme giocate, sul pagamento puntuale delle vincite e/o sul rimborso delle giocate, con la conseguenza che la regolarità dei flussi finanziari è essenziale per assicurare la necessaria certezza contabile. Pertanto, il reiterato inadempimento del concessionario, anche se non di rilevante entità, è idoneo a compromettere il rapporto fiduciario con l'amministrazione e a giustificare la revoca della concessione, quale sanzione proporzionata alla gravità della violazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/06/2020

N. 06702/2020 REG.PROV.COLL.

N. 14885/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14885 del 2018, proposto da
-OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come in atti e domicilio eletto in Roma, via ((omissis)), 24;

contro

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

- della determinazione dirigenziale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli n. 65463 del 3 ottobre 2018, con la quale sono state dispost…

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