Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44407 del 27 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:44407PEN

Massima

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La Corte di Cassazione, nel giudizio di legittimità, non può riesaminare il merito della valutazione probatoria effettuata dal giudice di merito, purché la motivazione del provvedimento impugnato sia esaustiva, immune da vizi di logica e coerente con i principi di diritto enunciati dalla stessa Corte di Cassazione. Pertanto, i ricorsi che prospettano una diversa e più favorevole valutazione delle prove, senza denunciare specifici vizi della motivazione, devono essere dichiarati inammissibili. In tali casi, la Corte di Cassazione, nel confermare la sentenza di condanna, può condannare i ricorrenti al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma in favore della cassa delle ammende, tenuto conto dei profili di colpa emergenti dal ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ER. PA. N. IL (OMESSO);

2) PA. VI. N. IL (OMESSO);

3) P. A. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 19/01/2004 CORTE APPELLO di MESSINA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DIOTALLEVI GIOVANNI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inamm.ta' …

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