Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 4937 del 2009

ECLI:IT:TARMI:2009:4937SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso amministrativo perde la sua ragion d'essere e diviene improcedibile quando la parte ricorrente manifesta il venir meno del proprio interesse alla decisione, anche in riferimento ad eventuali domande risarcitorie. In tali casi, il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione del fatto che la decisione non è stata assunta nel merito della controversia. Nello specifico, la sentenza afferma che il Tribunale Amministrativo Regionale, preso atto della dichiarazione della parte ricorrente di non avere più interesse alla decisione del ricorso, anche in riferimento alla domanda risarcitoria, e dell'adesione della parte resistente a tale richiesta, ha dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse e ha disposto la compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Questo principio di diritto è applicabile a tutti i casi in cui, nel corso del giudizio amministrativo, la parte ricorrente manifesti il venir meno del proprio interesse alla decisione della controversia, determinando l'improcedibilità del ricorso e la compensazione delle relative spese processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
Sezione Quarta
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 4917 del 1994, proposto da:

In. Av. Ne. Te. - Ia. s.p.a., in persona del legale rappresentante pro - tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Br. Am., presso cui è elettivamente domiciliata in Mi., via Sa. Ba. (...);

contro
il Comune di Mi., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Comunale, presso cui è domiciliato in Mi., via De. Gu., (...);

per l'annullamento
della delibera consiliare n. 250 dell'11 luglio 1994, recante il 1° aggiornamento del 4° P.P.A. 1992-95 del Comune di Mi., in particolare quanto al rifiuto di esaminare le richieste relative alle zone B2 e B3;
di ogni atto presupposto o connesso.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in…

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