Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 706 del 2021

ECLI:IT:TARTOS:2021:706SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego del condono edilizio può essere legittimamente adottato dall'amministrazione comunale quando risulti che le opere per le quali è stata presentata l'istanza di sanatoria siano state modificate nel tempo rispetto a quanto originariamente dichiarato dal richiedente, in modo tale che le opere esistenti al momento dell'istruttoria non corrispondano a quelle realizzate nell'epoca indicata nella domanda di condono. In tal caso, l'amministrazione non può procedere alla sanatoria delle opere così come attualmente configurate, in quanto diverse da quelle per le quali è stata presentata l'istanza di condono, non potendosi scorporare parte delle opere così come indicate dal complesso di quanto condonato. L'onere di provare la corrispondenza tra le opere realizzate e quelle per le quali è stata presentata l'istanza di condono grava sul richiedente, il quale deve fornire una rappresentazione fedele e completa dello stato dei luoghi al momento della realizzazione abusiva, senza che l'amministrazione sia tenuta a ricostruire d'ufficio tale situazione. Pertanto, il diniego di condono è legittimo qualora l'amministrazione accerti, anche sulla base di elementi probatori acquisiti d'ufficio, che le opere esistenti al momento dell'istruttoria non corrispondono a quelle per le quali è stata presentata l'istanza di sanatoria, non potendosi in tal caso procedere alla sanatoria delle sole parti originariamente realizzate.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/05/2021

N. 00706/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00061/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 61 del 2013, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Firenze, piazza dell'Indipendenza 10;

contro

Comune di Greve in Chianti, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, viale G. Mazzini n. 60;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 21433 reso dal Comune di Greve in Chianti - Settore 5 - Servizi di Gestione del Territorio ed alle Imprese, del…

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