Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37529 del 9 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:37529PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare per l'applicazione di misure restrittive della libertà personale, non può essere desunto in via automatica dalla mera gravità indiziaria o dalla presunta "spregiudicatezza" della condotta dell'indagato, ma richiede una specifica e concreta valutazione circa l'elevata probabilità che l'occasione del delitto si verificherà nuovamente, tenendo conto anche di eventuali mutamenti della situazione personale e lavorativa dell'indagato successivi ai fatti contestati. Il giudice deve quindi motivare in modo puntuale e analitico le ragioni per le quali ritiene che, con elevato grado di probabilità, l'indagato avrà nuovamente la possibilità concreta di commettere reati della stessa indole, senza potersi limitare a considerazioni di carattere generale sulla pericolosità soggettiva dello stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) l'(OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale di Messina in data 18/04/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MICHELI Paolo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa MARINELLI Felicetta, la quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'Avv. (OMISSIS), il quale ha concluso chiedendo l'accogl…

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