Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 903 del 2019

ECLI:IT:TARSA:2019:903SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento di un titolo edilizio, ancorché viziato da meri vizi formali, legittima l'adozione di un successivo provvedimento di sanatoria ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001, con il quale l'amministrazione competente può regolarizzare le opere edilizie realizzate in forza del titolo annullato, senza che ciò comporti la necessità di procedere alla demolizione delle stesse. Infatti, il principio di conservazione degli atti amministrativi, unitamente alla finalità di tutela del legittimo affidamento del privato, impongono all'amministrazione di adottare, ove possibile, provvedimenti di sanatoria in luogo di quelli demolitivi, al fine di evitare la rimozione di opere legittimamente realizzate sulla base di un titolo edilizio, ancorché successivamente annullato per vizi meramente formali. In tal caso, l'annullamento del titolo edilizio non determina automaticamente l'obbligo di demolizione, ma legittima l'adozione di un provvedimento di sanatoria, volto a regolarizzare le opere realizzate, purché le stesse risultino conformi alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente. Il principio di proporzionalità e di tutela dell'affidamento del privato, infatti, impongono all'amministrazione di privilegiare soluzioni che, pur incidendo sulla sfera giuridica del destinatario, risultino meno gravose per quest'ultimo, evitando di procedere alla demolizione di opere legittimamente realizzate sulla base di un titolo edilizio, ancorché successivamente annullato per vizi formali. Pertanto, l'annullamento di un titolo edilizio non comporta necessariamente l'obbligo di demolizione delle opere realizzate, qualora l'amministrazione competente possa adottare un provvedimento di sanatoria ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001, al fine di regolarizzare le stesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/05/2019

N. 00903/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01210/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1210 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto dal sig. Alfonso Fasolino, rappresentato e difeso dall'avv. Lorenzo Lentini, con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, corso Garibaldi n. 103;

contro

- Comune di Roccapiemonte, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Francesco Armenante, con domicilio eletto in Salerno, largo Plebiscito, n. 6 presso lo studio dell’avv. Nicola Scarpa;

nei confronti

- Domenico De Simone, rappresentato e difeso dall'avvocato Alfonso Esposito, con domicilio digitale come da PEC da Regi…

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