Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7984 del 21 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:7984PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando l'agente, con atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte della vittima, manifesta la coscienza e volontà di porre in essere una condotta in grado di provocare, quantomeno con alto grado di probabilità secondo le comuni regole di esperienza, la morte della stessa. A tal fine, rilevano elementi quali la zona del corpo attinta, le caratteristiche dell'arma utilizzata, la forza di penetrazione del colpo e il tentativo di sferrare ulteriori colpi, anche se non andati a buon fine per la difesa opposta dalla vittima. Tali elementi, valutati complessivamente e secondo un giudizio ex ante, possono integrare gli estremi oggettivi e soggettivi del tentato omicidio, a prescindere dall'effettiva gravità delle lesioni cagionate. Il reato di evasione, inoltre, sussiste anche nel caso in cui l'arrestato si allontani arbitrariamente dal luogo di detenzione domiciliare presso una struttura ospedaliera, in quanto permane lo stato di arresto nonostante il ricovero, salvo che non intervenga un provvedimento di scarcerazione. Infine, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle circostanze attenuanti e della loro eventuale prevalenza sulle aggravanti, purché tale valutazione sia congruamente motivata sulla base di specifici elementi inerenti alla personalità dell'imputato e alle modalità del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M.S - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/02/2017 della Corte di appello di L'Aquila;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
sentito il difensore del ricorrente, Avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO I…

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