Consiglio di Stato sentenza n. 3969 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:3969SENT

Massima

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Il diniego di concessione edilizia in sanatoria è legittimo quando le opere realizzate risultano in contrasto con la normativa del Piano Territoriale Paesistico (PTP) vigente, il quale prevale sulle previsioni del Piano Regolatore Generale (PRG). Il PTP può imporre vincoli di inedificabilità assoluta o prescrizioni che impediscono determinati interventi edilizi, come l'incremento dei volumi esistenti. In tali casi, il Comune è tenuto a negare la sanatoria, in quanto le opere abusive non sono suscettibili di essere sanate ai sensi della normativa sul condono edilizio, neppure in presenza di una precedente domanda di condono ancora pendente per altri manufatti. La motivazione del diniego di sanatoria è sufficientemente chiara e adeguata quando indica puntualmente il contrasto dell'opera realizzata con le prescrizioni del PTP, senza necessità di ulteriori argomentazioni. Ciò vale anche quando il diniego si basa sulla mera constatazione tecnica dell'incompatibilità paesaggistica dell'intervento, senza necessità di acquisire il parere della Commissione Edilizia Comunale, la cui consultazione non è obbligatoria nel procedimento di condono. L'ordine di demolizione conseguente al diniego di sanatoria non può essere contestato adducendo un pregiudizio alla parte del manufatto non interessata dall'abuso, in quanto la demolizione è provvedimento necessitato e non suscettibile di diversa valutazione discrezionale, essendo imposto dalla prevalenza dell'interesse pubblico alla tutela del paesaggio rispetto all'interesse privato. Inoltre, l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento non inficia la legittimità del provvedimento finale di diniego di condono.

Sentenza completa

N. 06293/2005
REG.RIC.

N. 03969/2012REG.PROV.COLL.

N. 06293/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6293 del 2005, proposto da:
Coppola Nunzia, rappresentato e difeso dall'avv. Andrea Abbamonte, con domicilio eletto presso Andrea Abbamonte in Roma, via degli Avignonesi, 5;

contro

Comune di Bacoli;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. CAMPANIA - NAPOLI: SEZIONE VI n. 00089/2005, della sentenza del T.A.R. CAMPANIA - NAPOLI: SEZIONE VI n. /, resa tra le parti, concernente DEMOLIZIONE DI PRESUNTE OPERE ABUSIVE.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del…

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