Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1842 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:1842SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: In presenza di manufatti edilizi abusivi non condonati né sanati, gli interventi successivi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione, pur se formalmente riconducibili a tali categorie edilizie, ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale a cui ineriscono strutturalmente. Pertanto, non è ammissibile la prosecuzione di lavori abusivi finalizzati al completamento di tali opere, che devono ritenersi comunque abusive fino all'eventuale rilascio del provvedimento di sanatoria, con conseguente obbligo per l'amministrazione comunale di ordinarne la demolizione. Inoltre, le modificazioni apportate all'immobile oggetto di una pregressa domanda di condono, che ne alterano la consistenza originaria, impediscono l'accoglimento della relativa istanza di condono, in quanto il manufatto risulta diverso da quello realizzato nei termini previsti per il condono stesso. Pertanto, il Comune è tenuto a valutare distintamente e motivatamente la compatibilità paesaggistica: 1) della struttura preesistente oggetto dell'istanza di condono; 2) delle opere abusive ulteriori di completamento e manutenzione; 3) del progetto di riqualificazione paesaggistica, senza poter ammettere interventi di recupero su manufatti abusivi non sanati.

Sentenza completa

N. 02626/2014
REG.RIC.

N. 01842/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02626/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2626 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, al corso Garibaldi, n. 105 c/o avv. Lentini;

contro

Comune di Minori, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, al largo Plebiscito, n. 6 c/o avv. Scarpa; Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Salerno, al corso ((omissis)), n. 58;

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