Cassazione penale Sez. II sentenza n. 49347 del 21 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:49347PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di accesso abusivo a sistema informatico e frode informatica è configurabile quando, sulla base di elementi probatori logici e coerenti, risulti accertato che l'imputato, pur non avendo materialmente posto in essere gli artifizi informatici, abbia concorso con ignoti alla commissione del reato, ad esempio attraverso l'attivazione, il giorno precedente, della carta di credito sulla quale sono confluite le somme indebitamente sottratte alla persona offesa. In tali casi, è irrilevante stabilire le precise modalità tecniche con cui è stato compiuto l'accesso abusivo o l'indebito prelievo, essendo sufficiente l'accertamento della responsabilità concorsuale dell'imputato, il quale ha avuto la disponibilità del profitto del reato. Ai fini dell'esclusione della circostanza attenuante del danno di speciale tenuità, prevista dall'art. 62, n. 4 c.p., è sufficiente che il pregiudizio economico arrecato alla persona offesa non sia di valore irrisorio, dovendosi altresì considerare l'ulteriore danno derivante dal blocco della carta di credito. La notificazione degli atti processuali all'imputato, dichiarato irreperibile presso l'ultimo domicilio noto, è validamente effettuata ai sensi dell'art. 161, comma 4, c.p.p., anche qualora egli risulti successivamente rintracciato in un diverso luogo, essendo irrilevante tale circostanza ai fini della regolarità della notificazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. ALMA M. Maria - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/04/2015 della Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata per violazione della normativa sulle notifiche all'imputato;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha conclus…

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