Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 1798 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:1798SENB

Massima

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La sanzione pecuniaria amministrativa per abusi edilizi è una misura di natura reale, il cui presupposto è costituito dall'esistenza di una situazione dei luoghi contrastante con quella prevista dalla strumentazione urbanistico-edilizia, e non dall'accertamento della responsabilità nella commissione dell'illecito. Pertanto, tale sanzione è applicabile anche nei confronti del proprietario non responsabile o di colui che sia succeduto a qualunque titolo nel bene abusivo. Il proprietario, in quanto titolare del bene, è tenuto al pagamento della sanzione pecuniaria, a prescindere dalla sua personale responsabilità nella realizzazione dell'abuso, in quanto la sanzione ha natura reale e non personale. Ciò in ragione dell'esigenza di assicurare l'effettiva repressione degli illeciti edilizi e la tutela dell'ordinato assetto del territorio, attraverso l'applicazione di una misura sanzionatoria che segue il bene, indipendentemente dalla posizione soggettiva del proprietario. La sanzione pecuniaria, pertanto, costituisce un onere reale gravante sul bene, che il proprietario è tenuto a sopportare anche in caso di sua estraneità alla commissione dell'abuso, essendo tale onere connesso alla titolarità del diritto reale sul bene stesso. Questa impostazione, fondata sulla natura reale della sanzione, consente di garantire l'effettività della tutela dell'interesse pubblico al corretto assetto del territorio, evitando che la responsabilità personale del proprietario possa costituire un ostacolo all'applicazione della misura sanzionatoria. Ciò, peraltro, non esclude la possibilità per il proprietario estraneo all'abuso di rivalersi nei confronti del responsabile, in sede di regresso.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/01/2024

N. 01798/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00101/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 101 del 2024, proposto da
LIDIA BELOMESTNOVA con domicilio digitale presso l’indirizzo di posta elettronica certificata, come risultante dai registri di giustizia, dell’avv. ((omissis)) che la rappresenta e difende nel presente giudizio

contro

ROMA CAPITALE, in persona del Sindaco p.t., con domicilio digitale presso l’indirizzo di posta elettronica certificata, come risultante dai registri di giustizia, dell’avv. ((omissis)) che la rappresenta e difende nel presente giudizio

per l'annullamento

dei seguenti atti:

- determinazione dirigenziale del…

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