Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 689 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:689SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo illegittimo può essere annullato d'ufficio dalla P.A. che lo ha emanato, sussistendone le ragioni di interesse pubblico, entro un termine ragionevole e tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei controinteressati, ai sensi dell'art. 21-nonies della legge n. 241/1990. Tuttavia, tale onere valutativo-motivazionale è affievolito in caso di non veritiera prospettazione da parte del privato delle circostanze in fatto e in diritto poste a fondamento dell'atto illegittimo a lui favorevole, dal momento che non è configurabile una posizione di affidamento legittimo. In tali casi, l'interesse pubblico alla rimozione dell'atto illegittimo ottenuto attraverso l'induzione in errore dell'amministrazione sussiste in re ipsa, senza necessità di ulteriore motivazione. L'amministrazione può, pertanto, legittimamente annullare in autotutela il titolo edilizio illegittimamente rilasciato sulla base della rilevata non veridicità delle circostanze prospettate dal privato, in capo al quale non è configurabile una posizione di affidamento legittimo da valutare in relazione al concomitante interesse pubblico.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/03/2023

N. 00689/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00092/2021 REG.RIC.

N. 00556/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 92 del 2021, proposto da Olearia Jonica di Licciardello Mario & C. S.a.s., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Michele Giorgianni e Salvatore Neri, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Acireale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Agata Senfett e Giovanni Calabretta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

e con l'intervento di

ad opponendum

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