Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1685 del 2022

ECLI:IT:TARPA:2022:1685SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico di cui all'art. 142 del d.lgs. 42/2004 impone l'inedificabilità assoluta delle aree rientranti nella fascia di rispetto di 150 metri dai corsi d'acqua, non consentendo la realizzazione di opere edilizie, anche se di modesta entità e prive di volumetria, come un campo da calcio, un parcheggio o un prefabbricato, in quanto tali interventi determinano una sostanziale alterazione dello stato dei luoghi e una modificazione della vincolata conformazione originaria del territorio, precludendo il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in sanatoria ai sensi dell'art. 146, comma 4, del medesimo decreto. La destinazione urbanistica dell'area a "verde di rispetto" comporta, inoltre, una inedificabilità che non può essere superata nemmeno qualora le opere realizzate siano ritenute compatibili con tale zonizzazione, in quanto la finalità di tale destinazione è quella di preservare l'integrità del paesaggio e dell'ambiente naturale, non consentendo la realizzazione di strutture sportive o di servizio. Pertanto, il diniego del permesso di costruire in sanatoria e dell'autorizzazione paesaggistica è legittimo, in quanto le opere realizzate in assenza di titoli abilitativi risultano in contrasto con i vincoli paesaggistici ed urbanistici gravanti sull'area, senza che possa rilevare la loro eventuale compatibilità sotto il profilo meramente edilizio o la mancata reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio. Inoltre, l'art. 167, comma 4, del d.lgs. 42/2004 non determina una sproporzione della sanzione, in quanto la realizzazione di opere abusive in area vincolata, con conseguente alterazione dello stato dei luoghi, preclude il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in sanatoria, a prescindere dalla valutazione della compatibilità dell'intervento con il paesaggio, in quanto la norma mira a scoraggiare la realizzazione di opere in assenza del prescritto titolo.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/05/2022

N. 01685/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00637/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 637 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto ai sensi dell’art. 25 c.p.a.;

contro

Comune di Vallelunga Pratameno, non costituito in giudizio;
Soprintendenza Beni Culturali di Caltanissetta, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata
ex lege
presso gli Uffici di quest’ultima, in Palermo, via ((omissis)) 6;

per l'annullamento

per quanto attiene al ricorso introduttivo
:

- della nota del 20 dicembre 2012, pervenuta il 28 dicembre…

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