Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7952 del 27 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:7952PEN

Massima

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Il reato associativo di cui all'art. 74 D.P.R. 309/1990 e all'art. 416-bis c.p. può essere provato sulla base di un compendio indiziario costituito principalmente dalle risultanze delle attività di intercettazione, le quali, se gravi, precise e concordanti, possono costituire fonte probatoria diretta, senza necessità di ulteriori riscontri esterni, purché la loro interpretazione sia logica e conforme alle massime di esperienza. Ai fini della configurabilità dell'aggravante mafiosa di cui all'art. 416-bis.1 c.p., è sufficiente che le condotte illecite dell'indagato siano idonee a concretizzare un collegamento, anche occasionale o limitato, con la consorteria criminale di riferimento, senza che sia necessario dimostrare un legame associativo stabile. Pertanto, il giudizio di pericolosità sociale dell'indagato, rilevante ai sensi dell'art. 274 c.p.p., lett. c), può fondarsi sulla concreta e attuale capacità di reiterare le condotte illecite contestate, in ragione dei collegamenti dimostrati tra l'indagato e la consorteria criminale di riferimento, senza che sia necessario accertare l'esistenza di un legame associativo da rescindere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza emessa il 18/07/2019 dal Tribunale del riesame di Catanzaro;
Sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANGELILLIS Ciro;
Sentite, per il ricorrente, l'avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 18/07/2019 il Tribunale del riesame di Catanzaro confermava l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini prelim…

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