Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 476 del 2019

ECLI:IT:TARTOS:2019:476SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie realizzate senza titolo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora il destinatario abbia successivamente ottemperato in parte all'ordine di demolizione e ottenuto la sanatoria per le restanti opere, superando così l'oggetto del contendere e facendo venir meno l'interesse alla decisione del gravame. In tali casi, le spese del giudizio possono essere compensate in considerazione della natura meramente processuale della decisione di improcedibilità. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora il destinatario abbia in parte ottemperato all'ordine di demolizione e ottenuto la sanatoria per le restanti opere. Ciò comporta il venir meno dell'interesse alla decisione del gravame, con conseguente compensazione delle spese processuali in ragione della natura meramente processuale della pronuncia di improcedibilità. La massima evidenzia come il giudice amministrativo, nel valutare la perdurante attualità dell'interesse al ricorso, debba tenere conto di eventuali comportamenti successivi del ricorrente che abbiano superato l'oggetto del contendere, come l'ottemperanza parziale all'ordine di demolizione e l'ottenimento di una sanatoria per le opere residue. In tali ipotesi, la pronuncia di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse risulta giustificata, con compensazione delle spese processuali.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/04/2019

N. 00476/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00221/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 221 del 2006, proposto da
Bonfanti Franco e Bonfanti Gianpaolo (proseguito, per quest’ultimo, stante il suo decesso, dagli eredi Bonfanti Franco e Bogani Laura), rappresentati e difesi dall'avvocato Andrea Comita', con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Cristiano Verniani in Firenze, via Cavour, 36;

contro

Comune di Viareggio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Maria Lidia Iascone, domiciliato presso la Segreteria T.A.R. in Firenze, via Ricasoli 40;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 251 emessa 1'08…

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