Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9588 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:9588SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive può essere legittimamente adottato dall'autorità competente, nel rispetto dei principi di determinatezza e tassatività delle sanzioni, previa verifica della sussistenza dei presupposti di legge e adeguata motivazione. Tuttavia, l'intervenuta revoca del provvedimento impugnato determina il venir meno dell'interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile. In tali casi, il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse e della natura satisfattiva del provvedimento di revoca. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi fondamentali desumibili dalla sentenza: 1. Il potere di demolizione di opere edilizie abusive rientra tra le sanzioni amministrative che l'autorità competente può legittimamente adottare, nel rispetto dei principi di determinatezza e tassatività delle sanzioni. 2. L'esercizio di tale potere è subordinato alla verifica della sussistenza dei presupposti di legge e all'obbligo di adeguata motivazione del provvedimento. 3. L'intervenuta revoca del provvedimento impugnato determina il venir meno dell'interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile. 4. In caso di sopravvenuta carenza di interesse e di natura satisfattiva del provvedimento di revoca, il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese di giudizio tra le parti. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo finale è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

N. 02388/2009
REG.RIC.

N. 09588/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02388/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2388 del 2009, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Pasubio, 2;

contro

Comune di Cerveteri, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 29;

per l'annullamento

dell’ordinanza dirigenziale del Comune di Cerveteri - Ufficio Tecnico Servizio Urbanistica ed Assetto del Territorio – n. 9/U.T. di data 7 gennaio 2008 con cui si ordinava la demolizione di opere abusive, nonché di ogni atto anteriore e…

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