Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1806 del 2017

ECLI:IT:TARPA:2017:1806SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, è tenuto a ordinare l'esecuzione del giudicato formatosi su una sentenza che abbia accertato l'illegittimità di un provvedimento amministrativo e condannato l'amministrazione al risarcimento del danno e al pagamento delle spese legali, qualora l'amministrazione non abbia spontaneamente dato esecuzione alla pronuncia. In tal caso, il giudice può nominare un commissario ad acta per provvedere all'adempimento dell'obbligo pecuniario, con oneri a carico dell'amministrazione inadempiente, e condannare quest'ultima al pagamento delle spese di lite. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'amministrazione è tenuta a dare esecuzione al giudicato formatosi su una pronuncia che l'abbia condannata al risarcimento del danno e al pagamento delle spese legali. In caso di inerzia, il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, può ordinare l'esecuzione del giudicato e nominare un commissario ad acta per provvedere all'adempimento dell'obbligo pecuniario, con oneri a carico dell'amministrazione inadempiente. Inoltre, il giudice può condannare l'amministrazione al pagamento delle spese di lite del giudizio di ottemperanza. La massima evidenzia il dovere dell'amministrazione di dare esecuzione al giudicato, il potere del giudice amministrativo di ordinare l'ottemperanza e di nominare un commissario ad acta per l'adempimento dell'obbligo pecuniario, nonché la possibilità di condannare l'amministrazione al pagamento delle spese di lite. Tali principi sono espressi in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/07/2017

N. 01806/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01936/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1936 del 2016, proposto da:
((omissis))’Utri, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis))’Utri, presso il cui studio in Palermo, via ((omissis)), n. 1/B, è elettivamente domiciliato;

contro

Comune di Caltanissetta, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l’ottemperanza

alla sentenza n. 341/2015 del 15 ottobre 2015 del Tribunale di Caltanissetta.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del 22 giugno 2017 il consigliere ((omissis)) e ud…

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