Il diniego di condono edilizio ai sensi della legge n. 326 del 2003 è legittimo qualora l'abuso edilizio sia stato realizzato dopo il 31 marzo 2003, data ultima prevista dalla normativa per l'ammissibilità delle istanze di sanatoria, anche laddove il comune abbia adottato una delibera di perimetrazione dei nuclei abusivi ai sensi della legge regionale n. 28 del 1980 che consente la sanatoria delle costruzioni ultimate entro tale data. Infatti, la delibera comunale, pur individuando i nuclei abusivi da sottoporre a pianificazione urbanistica, non può derogare ai limiti temporali stabiliti dalla legge nazionale in materia di condono, i quali rappresentano un presupposto inderogabile per l'accoglimento delle istanze. Inoltre, il rispetto dei principi di celerità e ragionevole durata del procedimento amministrativo non è violato laddove l'istanza di condono sia esaminata e definita entro un lasso di tempo congruo rispetto ai termini assegnati per il contraddittorio con l'interessato.