Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41557 del 12 ottobre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:41557PEN

Massima

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Il trattamento illecito di dati personali sensibili, consistente nella diffusione senza consenso di immagini e video a contenuto sessualmente esplicito, costituisce reato punibile ai sensi del Decreto Legislativo n. 196 del 2003, articolo 167, comma 1, fino alla sua abrogazione avvenuta con il Decreto Legislativo n. 101 del 2018, articolo 15. Successivamente, tale condotta può essere sussumibile nell'articolo 612-ter c.p., introdotto dalla Legge n. 69 del 2019, che punisce la diffusione non consensuale di materiale sessualmente esplicito, salvo che il fatto non costituisca reato più grave. Tuttavia, nel caso in cui il fatto sia stato commesso in epoca antecedente all'entrata in vigore dell'articolo 612-ter c.p., non è possibile ritenere la continuità normativa tra le fattispecie, in quanto ciò comporterebbe una applicazione retroattiva della nuova norma incriminatrice, in violazione del principio di irretroattività della legge penale sfavorevole sancito dall'articolo 2, comma 2, c.p. Pertanto, in tali ipotesi, la sentenza di condanna emessa ai sensi del previgente articolo 167, comma 1, del Decreto Legislativo n. 196 del 2003 deve essere revocata per intervenuta abolitio criminis, ai sensi dell'articolo 673 c.p.p., nonostante l'eventuale successiva estinzione del reato per decorso del termine di prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/09/2022 del TRIBUNALE di BRINDISI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALASELICE BARBARA;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, Dott. PICCIRILLO R., che ha chiesto il rigetto del ricorso e, in via subordinata, l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, il Tribunale di Brindisi in funzione di giudice dell'esecuzione, ha rigettato l'istanza relativa alla …

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