Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15596 del 15 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:15596PEN

Massima

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Il possesso di un documento di identificazione falso, contraffatto dallo stesso detentore, integra il reato di cui all'art. 497-bis, comma 2, c.p., che punisce in modo più grave la condotta di chi fabbrica o comunque forma il documento falso, rispetto al mero possesso per uso personale previsto dal comma 1 della stessa norma. L'accertamento della ricorrenza dell'ipotesi aggravata è rimesso alla valutazione del giudice di merito, sulla base delle prove raccolte in ordine all'eventuale concorso dell'agente anche nella condotta di falsificazione. Pertanto, il possesso di un documento di identità contraffatto recante la fotografia del possessore/utilizzatore non esclude necessariamente l'applicabilità del comma 2 dell'art. 497-bis c.p., potendo comunque configurarsi tale ipotesi qualora emerga che la formazione del falso documento sia stata decisa autonomamente dallo stesso detentore o su suo incarico. Il riconoscimento delle attenuanti generiche non può fondarsi esclusivamente sulla mancanza di precedenti penali, dovendo il giudice valutare complessivamente la personalità del reo e le concrete circostanze del fatto. Analogamente, la determinazione della pena entro i limiti edittali deve essere adeguatamente motivata in relazione alle peculiarità del caso concreto, senza che il superamento del minimo edittale possa ritenersi di per sé illegittimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1893/2013 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 16/10/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/11/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSA PEZZULLO;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Spinaci Sante, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore dell'imputato, avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi ai…

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