Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3557 del 27 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:3557PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla motivazione della sentenza di merito, non può sindacare la valutazione e l'apprezzamento degli elementi di prova compiuti dal giudice di merito, salvo che non risulti viziato il discorso giustificativo sulla loro capacità dimostrativa. Il giudizio di cassazione, infatti, è estraneo ad ogni rivalutazione delle prove e ad ogni contrapposizione dimostrativa, essendo precluso l'esame di singoli frammenti probatori avulsi dal contesto in cui sono inseriti. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a prospettare una diversa interpretazione delle risultanze istruttorie, senza denunciare specifici vizi della motivazione, è inammissibile. Il giudice di legittimità, inoltre, può ritenere immune da vizi la motivazione della sentenza impugnata laddove questa risulti adeguatamente argomentata e logicamente coerente, anche in relazione alla valutazione complessiva degli elementi di prova acquisiti, tra cui il riconoscimento dell'imputato da parte della persona offesa, la cui attendibilità non risulti posta in discussione. In tali casi, la divergenza tra le dichiarazioni della persona offesa e quelle di altri testimoni su aspetti marginali e non decisivi ai fini della ricostruzione del fatto non inficia la validità della motivazione, potendo essere considerata espressione della fisiologica fisionomia dei ricordi e della genuinità delle deposizioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 19260/2013 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 01/12/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/09/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LAPALORCIA GRAZIA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI LEO Giovanni, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito per la parte civile, l'Avv. (OMISSIS) in sost. (OMISSIS);
Udito il difensore Avv. (OMISSIS).
RITENUTO I…

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