Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12732 del 5 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:12732PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e al riciclaggio dei proventi illeciti nel settore dei prodotti petroliferi si configura anche quando il contributo del singolo indagato sia limitato ad una sola operazione, purché tale apporto risulti funzionale al perseguimento dello scopo comune dell'associazione e rivelatore della sua appartenenza al sodalizio criminale. Ai fini dell'integrazione del reato di autoriciclaggio non è necessario che l'agente ponga in essere una condotta che comporti un assoluto impedimento all'identificazione della provenienza delittuosa del denaro, essendo sufficiente qualsiasi attività concretamente idonea anche solo ad ostacolare gli accertamenti sulla sua origine. Il pericolo di inquinamento probatorio sussiste anche quando le indagini siano in fase avanzata e la documentazione sia in parte acquisita, in quanto l'esigenza di salvaguardare la genuinità della prova non si esaurisce con la chiusura delle indagini preliminari. Il pericolo di reiterazione del reato può essere desunto anche da precedenti indagini a carico dell'indagato per analoghi reati, nonché da elementi indiziari che rivelino il suo attuale coinvolgimento in ulteriori operazioni illecite. Quando il giudice ritenga adeguata ed esclusiva la misura della custodia cautelare in carcere, non è tenuto a motivare sull'eventuale idoneità di misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi F. A. - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/04/2021 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere LIUNI TERESA;
lette le conclusioni del Procuratore generale, PRATOLA GIANLUIGI, il quale ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
Il difensore del (OMISSIS), avv. (OMISSIS), ha depositato conclusioni scritte trasmesse digitalmente in data 12/10/2021.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 30/4/2021 il Tribunale del ri…

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