Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 34814 del 7 agosto 2014

ECLI:IT:CASS:2014:34814PEN

Massima

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Il giudice, nel pronunciare sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti ai sensi dell'art. 444 c.p.p., è tenuto a concedere il beneficio della sospensione condizionale della pena qualora tale concessione sia stata espressamente subordinata all'accordo raggiunto tra le parti, salvo il caso in cui ritenga di non poter concedere il beneficio e rigetti pertanto la richiesta. Allo stesso modo, il giudice è tenuto a sostituire la pena detentiva con quella pecuniaria, come previsto dall'art. 135 c.p., qualora tale sostituzione sia stata concordata tra le parti. L'omissione di tali statuizioni, pur in presenza dei presupposti di legge e in assenza di precedenti ostativi, deve ritenersi frutto di un mero errore materiale del giudice, emendabile ai sensi dell'art. 620, comma 1, lett. l), c.p.p. mediante annullamento senza rinvio della sentenza limitatamente ai punti omessi e loro contestuale applicazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - rel. Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 672/2010 GIP TRIBUNALE di PRATO, del 27/11/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO MASSAFRA;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto ai sensi dell'articolo 620 c.p.p., comma 1, lettera e), la conversione della pena pecuniaria nella misura indicata nella sentenza impugnata e la sospensione condizionale della pena, previo annu…

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