Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27881 del 26 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:27881PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La circostanza attenuante della provocazione, ai sensi dell'art. 62 c.p., n. 2, non può essere riconosciuta quando l'azione violenta posta in essere dall'imputato, pur essendo stata preceduta da una serie di condotte offensive e persecutorie subite dai suoi familiari, risulta sproporzionata e inadeguata rispetto all'ultimo episodio scatenante, anche in considerazione del considerevole lasso di tempo trascorso tra quest'ultimo e la reazione omicida. Infatti, ai fini della configurabilità di tale attenuante, è necessario che sussista un nesso causale diretto tra l'offesa subita e la reazione iraconda dell'agente, tale da determinare in quest'ultimo una perdita dei poteri di autocontrollo, senza che rilevi la mera presenza di un pregresso stato di rancore o desiderio di vendetta. Analogamente, il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche di cui all'art. 62-bis c.p. è legittimo quando il giudice, sulla base di una motivazione congrua e non contraddittoria, valuti prevalenti gli elementi negativi, quali la gravità oggettiva del fatto, il contesto di ritorsione e vendetta in cui è maturato il reato, la personalità negativa dell'imputato desumibile dai precedenti penali e dalla recidiva, senza che sia necessario un esame analitico di ogni singolo fattore attenuante dedotto dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 6/2010 CORTE ASSISE APPELLO di LECCE, del 27/06/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/03/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CANEVELLI Paolo, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

RITE…

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