Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10022 del 5 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:10022PEN

Massima

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La misura cautelare personale, pur essendo una limitazione della libertà personale, può essere legittimamente applicata dall'autorità giudiziaria quando sussistono gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato e concomitanti esigenze cautelari di natura probatoria o di prevenzione speciale, come il pericolo di inquinamento probatorio o di reiterazione del reato. Tali esigenze cautelari devono essere adeguatamente motivate dal giudice sulla base di elementi concreti e specifici, e la misura applicata deve risultare proporzionata e adeguata a fronteggiare le esigenze cautelari accertate. Il giudice, nel valutare la sussistenza e la persistenza delle esigenze cautelari, deve tenere conto di tutti i fattori rilevanti, come l'evoluzione del quadro indiziario, il comportamento dell'indagato e l'applicabilità di misure meno afflittive. La misura cautelare può essere revocata o sostituita con una meno afflittiva quando vengano meno le esigenze cautelari originariamente accertate o quando la misura applicata non risulti più proporzionata. Il giudice è tenuto a riesaminare periodicamente la sussistenza delle condizioni che giustificano il mantenimento della misura cautelare, al fine di assicurarne la costante adeguatezza ed evitare restrizioni della libertà personale non più necessarie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

RO. Ro., nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza emessa in data 15/11/2007 dal Tribunale di Roma (sezione riesame) quale giudice dell'appello cautelare ex articolo 310 c.p.p. contro l'ordinanza 1.9.2007 del g.i.p. del Tribunale di Rieti, che rigettava istanza di revoca della misura cautelare carceraria (ord. c.c.c. 29.6.2007 g.i.p. Tribunale Rieti), sostituendola con quella degli arresti domiciliari;

esaminati …

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