Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9652 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:9652SENT

Massima

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Il divieto di apertura di nuove attività di vendita al dettaglio di generi alimentari in forma di esercizio di vicinato e di media struttura di vendita, nonché di attività artigianali della tipologia alimentare, nell'area del Sito UNESCO, previsto dalla normativa comunale, non trova applicazione nei confronti delle segnalazioni certificate di inizio attività (SCIA) presentate prima dell'entrata in vigore della relativa disciplina, in quanto la valutazione della sussistenza dei requisiti e presupposti per l'esercizio dell'attività deve essere effettuata sulla base della normativa vigente al momento della presentazione della SCIA, senza che rilevi l'eventuale sopravvenienza di nuove disposizioni limitative. Il principio del tempus regit actum non trova applicazione allo scadere del termine di 60 giorni previsto dall'art. 19 della legge n. 241/1990 per l'esercizio dei poteri inibitori da parte della pubblica amministrazione, in quanto ciò comporterebbe una sostanziale equiparazione della SCIA ad un'istanza di autorizzazione, in contrasto con il sistema di liberalizzazione delle attività economiche private attuato dal legislatore. Inoltre, la mancata adozione nei termini degli adempimenti cui l'amministrazione si era vincolata nello stabilire il divieto, non può giustificare, in diritto, l'applicazione retroattiva di nuove disposizioni limitative.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/05/2024

N. 09652/2024 REG.PROV.COLL.

N. 10262/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10262 del 2023, proposto da ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, previa sospensione dell’efficacia,

1. del provvedimento prot. CA/2023/130010 del 04/07/2023 …

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